LA NOSTRA STORIA

Era il 1981, il 24 maggio per l’esattezza, quando per la prima volta si apriva il sipario su di noi, allora neo-nati come Compagnia Teatrale. A guidarci fino a calcare le assi del palcoscenico, Luciano Pagetti ideatore, direttore e nostro regista da sempre, nonché attore.

In scena l’atto unico di Thornton Wilder “Il felice viaggio a Trenton”. Innegabile sia stato di buon auspicio: per noi è iniziato un viaggio certamente felice se a distanza di quasi quarant’anni ancora andiamo in scena con lo stesso entusiasmo, con le stesse emozioni di allora e con la stessa voglia di rinnovare la “magia misteriosa” che a ogni rappresentazione unisce empaticamente chi assiste e chi sul palcoscenico quella magia accende.

Certo il cammino dal lontano 1981 è stato lungo e non privo di difficoltà. Eravamo, allora, una compagnia piccola piccola, una manciata di persone tra attori e collaboratori, con nessun mezzo economico, ma con una grande passione per il teatro, travolgente quella di Luciano Pagetti che si spingeva e ci spingeva a trovare sempre nuove soluzioni per andare avanti.

Ancora senza nome e in attesa di definirci, abbiamo superato gli inevitabili ostacoli, impicci, intralci che intercorrono tra un progetto e la sua realizzazione compresa l’eterna ricerca di una sede dove provare.

La voglia di proseguire il nostro “viaggio”, però, era tanta e con il passare del tempo la Compagnia ingrossava le sue fila: sempre più persone, amici, conoscenti, estranei che assistevano a uno spettacolo, ma tutti appassionati di teatro, si aggiungevano. Ci siamo trovati un nome: “IL PIOPPO” grazie all’acuto suggerimento di uno dei nostri attori più cari, Nino Ravenna, che certamente ancora ci segue dalle assi ultraterrene di un immenso palcoscenico e dal proscenio ci sorride sornione e si diverte con noi a ogni rappresentazione.

Triplice la motivazione che ha determinato la scelta: tre pioppi costituiscono il simbolo di Dresano, il Comune che ha accolto e sostenuto i nostri primi passi; di pioppo sono fatte le assi dei palcoscenici; e infine la parola “pioppo” ha la sua origine etimologica in “populus”, a sua volta di derivazione greca, che significa “agitarsi continuo e rumoroso delle foglie di questo albero mobilissime al minimo soffio di vento”. Il loro fruscio rammenta il brusio degli spettatori mentre sono in attesa che il sipario si apra e che la commedia abbia inizio.

E Compagnia Teatrale “Il pioppo” siamo stati. Anno dopo anno, siamo cresciuti un po’ a ogni spettacolo.

Dal 2002 ci siamo connotati come Compagnia Teatrale di Lodi e con il Comune abbiamo attivato svariate cooperazioni. Molte persone da quel lontano 1981 si sono avvicendate, affiancando per una stagione teatrale o per molte i componenti che da sempre costituiscono il nucleo originale. Ognuna di loro, come ognuno di noi, ha portato e porta la ricchezza della propria creatività e unicità, delle proprie esperienze, delle proprie competenze, della propria disponibilità e umanità.

Numerosi e prestigiosi sono stati i premi vinti, e numerose e gratificanti anche le attestazioni di stima della critica e del pubblico. Miglior sprone non poteva esserci per spingerci ad affinare la nostra ”arte” studiando, sperimentando, confrontandoci via via con nuovi autori e proponendoci a un pubblico sempre più vasto. Non ci siamo dimenticati però che per noi del Pioppo fare teatro è portare divertimento e cultura anche dove il “teatro ufficiale” non può o non vuole arrivare.

Abbiamo anche scelto di mettere a disposizione “la nostra arte” devolvendo l’incasso di alcune serate ad associazioni che operano nel volontariato: Amici della Dialisi e della Nefrologia del Lodigiano, Croce Bianca, W.W.F, Telefono Azzurro, Amici del Sabato, Emergency; e per gli anziani quando e dove ne abbiamo avuto occasione.